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Pascale, al via la sperimentazione del vaccino Hepavac contro il tumore epatico sui primi pazienti

Farmaci Redazione DottNet | 18/09/2023 12:11

Ritarda le recidive anche se la speranza dei ricercatori è di eliminare completamente il ritorno della malattia. In campo le equipe di Luigi Buonaguro, coordinatore scientifico dello studio, del chirurgo Francesco Izzo, dell’oncologo Paolo Ascierto

Comprende16 molecole differenti capaci di indurre una risposta anti tumorale a largo spettro e di impedire, così, alle cellule tumorali di sfuggire al controllo del sistema immunitario ritardando il ripresentarsi della malattia. Anche se l’auspicio più grande è che possa eliminare le recidive, migliorare la qualità della vita dei pazienti e prolungarne la sopravvivenza. E’il vaccino Hepavac-201, il primo vaccino al mondo per il tumore epatico contro numerosi target molecolari, promosso e sponsorizzato dall’Istituto dei tumori di Napoli, che giunge nella fase più delicata. Dopo gli studi e le sperimentazioni il vaccino è stato somministrato nel primo paziente affetto da epatocarcinoma senza effetti secondari acuti. Altri 3 pazienti sono in lista d’attesa per cominciare il trattamento nelle prossime settimane.

In campo le equipe del coordinatore scientifico del progetto, Luigi Buonaguro (nella foto), direttore del Laboratorio di Modelli Immunologici Innovativi, di Francesco Izzo, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Epatobiliare, di Paolo Ascierto, coordinatore della Struttura di Sperimentazione clinica di Fase 1. Lo sviluppo del vaccino è cominciato nel 2013 ed essere arrivati alla seconda sperimentazione clinica in così pochi anni è un risultato eccezionale per un progetto traslazionale sviluppato in una struttura pubblica. I risultati saranno disponibili entro giugno 2024. La sperimentazione permetterà di valutare la tollerabilità del vaccino e la sua capacità di indurre una risposta immunitaria. In totale saranno arruolati 10 pazienti.

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Il vaccino Hepavac è stato originariamente sviluppato da un Consorzio Europeo coordinato da Luigi Buonaguro e finanziato dall’Unione Europea. L’attuale sperimentazione "Hepavac-201" è stata possibile grazie al co-finanziamento della Regione Campania con il progetto "Campania Oncoterapie", nell’ambito del programma oncologico fortemente voluto dal Presidente Vincenzo De Luca.

"La formulazione vaccinale originaria – spiega Buonaguro - è stata aggiornata allo scopo di potenziare la risposta immunologica. In particolare, è stato incluso anche un immunomodulatore (Durvalumab) con il supporto totalmente gratuito dell’AstraZeneca. L’obiettivo dello studio è quello di valutare la "safety" del trattamento vaccinale e la risposta immunitaria nei confronti degli antigeni tumorali specificamente espressi dal tumore del fegato. Ovviamente, non bisogna indurre facili entusiasmi ma, se i risultati saranno quelli auspicati, Hepavac sarà il primo vaccino al mondo per il tumore epatico candidato alla successiva sperimentazione su vasta scala per testarne in maniera definitiva l’efficacia e fornire un valido strumento terapeutico per i pazienti affetti da un tumore così letale".

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